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causa le inadeguate condizioni metereologiche, l' intero servizio,
come nostro solito, verra' pubblicato il piu' presto possibile.
CAMBIO AUTOMATICO DSG
Il cambio a doppia frizione (DSG) segna l'inizio di una nuova era per i sistemi di trasmissione. Esso fonde le migliori caratteristiche dei cambi tradizionali - manuali e automatici - e pone fine al tradizionale conflitto tra sportività, comodità ed economicità.
Questo cambio automatico, a sei rapporti, è davvero unico poiché consente una selezione fluida delle marce che non interrompe la trasmissione di potenza. E' possibile impiegarlo in modo tradizionale e totalmente automatico, oppure tramite una selezione sequenziale dei rapporti.
Ciò è reso possibile dalla presenza di due frizioni a bagno d'olio che garantiscono un'accelerazione continua e senza sbalzi dalla partenza da fermo fino alle alte velocità.
In particolare, il cambio a doppia frizione rende molto agevoli le manovre di sorpasso. Il DSG non è stato concepito solo per assicurare una maggiore fluidità del cambio, ma anche per ridurre i consumi. Ad esempio, il 2.0 TDI consuma sostanzialmente la stessa quantità di carburante sia con il cambio manuale tradizionale a sei marce, sia con il DSG.
DSG: cambio ad innesti diretti
Il rivoluzionario cambio ad innesti diretti (DSG), delle nuove Audi
e Volkswagen, e' il compromesso ideale tra versione manuale e automatica.
Nel campo dei cambi, il Gruppo Volkswagen e' all’avanguardia assoluta. Lo
dimostrano innovazioni come multitronic® realizzato
nel 1999, il primo cambio automatico moderno a variazione continua.
E ora il cambio ad innesti diretti DSG rappresenta il connubio ideale
fra la sportivita' del manuale e il comfort dell’automatico.
Un’invenzione brillante per avere una marcia sempre attiva,
con la successiva pero' gia' pre-ingranata. In altre parole, accelerando
ad esempio in terza, la quarta e' gia' ingranata e manca solo la
chiusura della frizione. Una volta raggiunto il numero dei giri
che richiede il cambio di marcia, la prima frizione si apre, lasciando
libera la terza marcia, contemporaneamente si chiude la seconda
frizione che attiva la quarta. Lo stesso principio funziona scalando:
la gestione elettronica riconosce quando il conducente intende scalare
ad un rapporto basso (ad esempio dopo aver frenato per una curva)
e lo tiene pronto con la seconda frizione.
Regia elettronica
I cambi di marcia risultano molto armonici sia che si lasci
la regia all’elettronica sia che si scelga individualmente
il momento in cui cambiare agendo sulla leva tiptronic o sui bilancieri
del volante. Quando il selettore del cambio e' posizionato su “
S” (che sta per “ sportivo” e porta il motore
a regimi piu' elevati prima di cambiare marcia), in caso di frenata
e relativa scalata la gestione elettronica da' persino un dosato
colpo di acceleratore prima dell’innesto – quasi volesse
fare l’antica “ doppietta” – che suona perfetto
anche acusticamente.
Per chiarire meglio, soprattutto agli amanti del cambio manuale
tradizionale, la cui sportivita' resta ineguagliabile, possiamo
confermare che la nuova Eos con cambio DSG risulta piu' veloce che
con quello tradizionale per il semplice motivo che, grazie alla
seconda frizione, l’accelerazione non si interrompe.
Accelerazione ottima
In una vettura con cambio manuale i valori ottimali di accelerazione
sono molto difficili da raggiungere nella pratica, poiche' e' necessario
dosare accuratamente acceleratore e frizione per non far girare
a vuoto le ruote motrici. Sulla nuova Volkswagen Eos questa limitazione tecnica
viene superata dalla gestione elettronica e cosi' il conducente
deve solo pigiare a fondo sull’acceleratore. E qui si ha l’unico
punto in comune fra il cambio DSG e quelli automatici: entrambi
consentono di raggiungere i valori massimi di accelerazione semplicemente
premendo a tavoletta sull’acceleratore, cosa impossibile con
il cambio manuale.
Con DSG cio' funziona talmente bene, che i progettisti Audi hanno
voluto aggiungere un’ulteriore raffinatezza: il "Launch
Control". Il conducente inserisce il selettore
del cambio DSG nella posizione “automatico”, sceglie
il programma “S”e tiene premuto con il piede sinistro
il pedale del freno. Quindi da' tutto gas sull’acceleratore
con il piede destro e il motore sale fino a 3.000 giri. Lasciando
il pedale del freno la vettura parte come un missile, ma in modo
elegante, senza far stridere le gomme sull’asfalto.
I puristi obietteranno che questa e' una versione di Launch Control
molto meno aggressiva di quella impiegata in Formula Uno ma non
va dimenticato che con la porzione di divertimento
che offre, e' un prodotto di serie e che questo cambio deve durare
(e dura) ben piu' a lungo dei 300 chilometri di una corsa.
Tecnicamente DSG non e' invece comparabile con l’assai confortevole
cambio automatico multitronic® progettato da Audi.
Con DSG la fluidita' e' analoga, ma il cambio si comporta in modo
del tutto diverso. In questo caso non vi e' nessun adattamento fra
numero di giri e coppia, il motore utilizza un cambio
classico con rapporti di trasmissione predefiniti. E gia' dal rumore
si sente la differenza: multitronic® ronza uniformemente,
mentre DSG rende percettibile in quale fase di accelerazione si
trova l’auto con le tradizionali variazioni del numero di
giri del motore.
Per concludere, questo cambio ad innesti diretti e' una tecnologia
innovativa che non presenta svantaggi, ma incrementa considerevolmente
il piacere di guidare. Cio' vale anche per gli automobilisti che
se la vogliono prendere con calma, ai quali basta inserire il selettore
su “automatico” per affidare alla gestione elettronica
la decisione del momento piu' opportuno in cui cambiare.
Un ulteriore vantaggio che offre questa tecnologia innovativa e'
il risparmio di carburante: il cambio marcia, infatti, non produce
piu' alcuna perdita di potenza che deve poi essere recuperata dalla
marcia piu' alta. Il DSG e' concepito essenzialmente in funzione
della spiccata sportivita' e per il massimo piacere di guida.
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